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NALINI EXPERIENCE - Giro della Penisola Iberica in bici - Ultimi aggiornamenti

Primi 45 giorni on the road: storie, incontri e riflessioni di un’avventura su due ruote.

NALINI EXPERIENCE - Giro della Penisola Iberica in bici - Ultimi aggiornamenti

Sono passati 45 giorni dallo start del Giro della Penisola Iberica, viaggio in solitaria di Alessandro Mucci, ideatore del format benefico Pedalando per la Ricerca - raccolta fondi a favore di AIRC - nonché ambassador di Nalini da cinque anni.

Abbiamo voluto fare un punto con Alex per capire come sta andando questa straordinaria avventura.

Quali sono stati i luoghi più affascinanti che hai visitato finora?

"Ogni angolo di questa incantevole penisola ha una sua storia da raccontare. Sono partito dal mio paese Druento, in provincia di Torino e scavalcando le Alpi francesi sono rimasto subito affascinato dalla bellezza della Provenza e della Camargue. 

Poi scendendo verso la Catalunya sicuramente la Costa Brava merita una menzione speciale per le sue calette con l'acqua cristallina che, nonostante l'inverno ed il freddo, ti fanno venire voglia di fare un tuffo. La strada con un continuo saliscendi tutto accanto alla costa ti fa percepire di meno la fatica.

E poi un'altra zona veramente magica é stata quella di Almería. Il simbolo di tutta la provincia é Indalo, questo uomo che tiene in mano un arcobaleno che porta fortuna e prosperità. Mi sono sentito davvero bene a pedalare in quella zona soprattutto perché non mi aspettavo di trovare un contesto così incontaminato e puro. É difficile descrivere a parole le sensazioni e le emozioni provate.

Poi scendendo verso la Spagna, sicuramente tra Tarifa e Cadice ho vissuto un altro momento speciale perché è dove il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico si incontrano e puoi proprio vedere come cambia la natura da una zona all'altra in pochissimi km: prima terra arida e selvaggia accanto alla costa mediterranea, ma. appena giri e prosegui verso l'oceano, campi verdi coltivati e spiagge infinite piene di persone che fanno surf o kitesurf.

Infine il Portogallo mi ha colpito davvero tanto: dalle scogliere color oro dell'Algarve, fino a passare alla natura assoluta dell'Alentejo per poi arrivare a nord di Lisbona con Peniche e Nazaré, due luoghi iconici per il surf in tutto il mondo.

Ora sono in Galizia e sono sicuro che questo viaggio avrà ancora tanto da regalarmi."

Come ti sei preparato fisicamente e mentalmente per questa sfida?

"Facendo da diversi anni viaggi in bici sapevo già che i primi giorni sarebbero stati paradossalmente i più complicati. A dicembre, come è normale che sia la condizione fisica dopo un anno intenso inizia a calare. Fa freddo e la voglia di allenarsi inesorabilmente scema.

Inoltre, abituarsi a pedalare con una bici pesante 20 kg all'inizio non è stato facile. Però ho stretto i denti e devo dire che già dopo 5/6 tappe stavo meglio.

Ho sempre ascoltato il mio corpo e le sensazioni che provavo sia mentre pedalavo ma soprattutto prima e dopo. Sonno compreso. Sto curando nei minimi dettagli ogni aspetto della sfida: dall'alimentazione al riposo, passando allo stretching quotidiano e al non forzare troppo mentre pedalo.

Devo dire che, a distanza di più di 40 giorni con già oltre 3.700 km a parte qualche leggero problemino al ginocchio sinistro, sta andando tutto bene."

In che modo l’abbigliamento di Nalini che stai usando si sta rivelando fondamentale per affrontare il viaggio?

"Sapevo che per un viaggio del genere avrei avuto bisogno di un alleato come Nalini. Queste sfide non si possono improvvisare, soprattutto con la rigidità e l'incertezza dell'inverno.

Abbiamo scelto dei capi essenziali che a distanza di un mese mezzo dalla mia partenza sono stati azzeccati alla perfezione.

Sono passato dai -4 gradi delle Alpi Francesi ai +22 dell'Andalusia, passando attraverso nebbia, pioggia e vento forte. Sto vivendo 4 stagioni nell'arco di pochissimi giorni se non addirittura ore da una tappa all'altra. 

In questo momento la giacca Ergo Light e l'antivento Breva stanno facendo la differenza in tutto. Sono 2 giacche molto tecniche: la prima più termica per il freddo mentre la seconda più leggera per il forte vento che mi stanno permettendo di affrontare il viaggio al meglio.

Inoltre una menzione importante la meritano anche i pantaloni e soprattutto i fondelli che sto usando: per ora non ho avuto nessun problema di irritazione di nessun tipo. Chi va in bici tante ore al giorno, per più giorni di fila, con condizioni meteo variabili, sa bene a cosa mi riferisco. "
 

Fra i capi forniti da Nalini per il viaggio:

Maglia maniche lunghe: Warm Fit Mesh Jersey

Maglia invernale maniche corte: Warm SS Jersey

Giacca Ergo Light Jacket

Antivento Breva Wind Jacket

Giacca Commuter Jacket

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Equipaggiamento firmato Nalini per Alex Mucci

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